Passione! Senza dubbio. E’ questo il motore trainante che mi ha portato ancora adolescente ad allevare killifish. Ora di anni se sono trascorsi quasi venti, ma la dedizione di allevare questi meravigliosi pesci e condividerla con acquariofili italiani ed esteri alle convention sparse in tutta Europa è rimasta immutata. Anzi, si è arricchita della consapevolezza di allevare specie che in natura corrono sempre più rischi di vedere i propri biotopi minacciati dall’inquinamento ed urbanizzazione.
L’intento di questo mio sito è di presentarvi i killifish, come vengono diffusamente chiamati tra noi appassionati di Ciprinodontidae: famiglia di pesci di dimensioni molte contenute, anche solo pochi centimetri, dai colori spettacolari al punto da essere considerati per bellezza al pari delle specie marine della barriera corallina.
Tutto è iniziato da un vecchio articolo apparso sulla rivista Aquarium agli albori della mia passione acquariofila. L’anno seguente partecipavo già al primo congresso estero in Germania dell’associazione tedesca di killifish, DKG, dove la visione paradisiaca di oltre 600 vaschette mi lasciò senza parole.
Ricordi indelebili di quanto sia meravigliosa la killimania. E quindi, primo acquario, prime vaschette per avannotti, prime colonizzazioni nella camera da letto. Ricordo ancora il salto di un Fundulopanchax sjoestedti precipitato sul letto e rimesso prontamente in acqua. Primi approcci con i killi e con le loro abilità saltatorie e poi il punto di non ritorno o smettere o cambiare location per sopraggiunto numero di spazio libero in caso.
Quindi, passaggio alla casa dei nonni con ristrutturazione di una vecchia stanza usata come ripostiglio ed il primo scaffale serio con un decina di vaschette. Poi il salto da alcune scaffalature e quello definitivo attuale: killifish room da 25 metri quadri e oltre cinquanta acquari con cambi e scarichi automatici. Pazzia? No. Piuttosto la possibilità di allevare specie particolari quasi di nicchia nella moderna acquariofilia e di condividere il tutto con altri appassionati che percorrono la mia stessa scelta acquariofila. Quando la killipassion ti entra dentro non ti lascia più.
Nel contesto killifish sono annoverati diversi Generi. All’inizio si ha la frenesia di aver più Generi e specie possibili pur mantenendo vasche monospecifiche. Negli anni di allevamento si aggiusta il tiro e ci si focalizza solo sui Generi preferiti. Nel mio caso sia per etologia, morfologia e non ultimo le mie condizioni di allevamento mi sono dedicato principalmente al Genere Aphyosemion in particolare a quelle specie che prediligono acque fresche, le più ostiche, con alcune divazioni su Rivulus ed Epiplatys. Spaziando così dal centro Africa occidentale al centrosudamerica.
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Buona lettura! Daniele Cerri