Killifish?..... qualche attimo di esitazione. La fronte del mio interlocutore si fa più prominente, le sopracciglia si inarcano e i pensieri corrono cercando di intuire quale strano essere vivente stia mai allevando. In effetti il termine killifish con il quale indichiamo diversi Generi di pesci, tutti appartenenti alla famiglia Ciprinodontidae, è poco diffuso in ambito acquariofilo. Il web ha contribuito a far conoscere questi piccoli pesci ed ora è sufficiente una ricerca veloce su un motore di ricerca per trovare una descrizione di cosa siano questi misteriosi e colorati killifish.
Da dove arriva questo termine? Occorre risalire alle prime conquiste coloniali olandesi nel Nuovo Mondo ovvero l'America.
Kil, kille, kilde erano termini di uso comune per definire torrenti, pozze, stagni. E come conseguenza i pesci che lì vivevano hanno assunto questi termini, quindi pesci abitanti di piccoli specchi d'acqua.
Nel secolo scorso la diffusione e la conoscenza dei killifish ha raggiunto livelli elevati. Sono nate le prime associazioni tematiche sparse in tutto il globo, Italia compresa, tuttora attive che accomunano appassionati di questi piccoli pesci. Le ricerche sul campo nei luoghi di origine hanno permesso di descrivere nuove specie ed altre attendono di essere scoperte e descritte.
Ad esclusione dell'Oceania i killifish sono distribuiti in tutti i continenti. In Europa ed in Italia vivono dei killifish! Ovviamente protetti e tutelati dalla legge.
Piccoli pesci in piccoli habitat spesso minacciati da inquinamento ed insediamenti urbani. Ambienti estremi come il deserto del Nevada o la foresta primaria delle Guinea equatoriale. Un insieme di aspetti che fusi insieme hanno fatto nascere negli appassionati la consapevolezza di un mantenimento in aquario diverso da canoni di sola bellezza estetica, ma di profonda e attenta osservazione, riproduzione e mantenimento di specie alcune estinte o prossime nei biotopi di origine.