Dendrobates? Si, certo! E’ meno strano di quanto sembri trovare appassionati di killifish con anche alcuni terrari dedicati alle dendrobates, in particolare in nord Europa. Ed io sono tra questi.
Qualche riga per dare una breve introduzione a queste rane originarie del sudamericane e dai colori sgargianti. In natura sono estremamente velenose, tant’è i loro colori molto appariscenti hanno il preciso scopo di avvisare eventuali predatori. In habitat nulla è lasciato al caso. Una specie in particolare Phyllobates terribilis è oggetto di utilizzo dalle tribù indigene per la caccia con dardi avvelenati. Viene utilizzato il veleno secreto senza alcun danno per la stessa rana.
In cattività queste rane sono totalmente innocue in quanto viene a mancare la fonte di acquisizione della tossina che “potrebbe” essere rappresentata da qualche artropode o insetto particolare tuttora non determinato.
L’allevamento non è assolutamente impegnativo a patto di rispettare le esigenze vitali di queste rane. Il terrario è d’obbligo e rigorosamente teche monospecifiche per evitare ibridazioni non volute. Per ora mi limiterò a questo e lascio che alcune mie immagini vi mostrino le rane che ho allevate negli ultimi anni e che tuttora mantengo nella mia “killidendroroom”…
Oophaga pumilio 'Cristobal' | Ranitomeya imitator 'Banded' |
Dendrobates auratus 'Taboga' | Oophaga pumilio 'Cristobal' |
Ranitomeya benedicta | uova |
Ranitomeya vanzolinii | |