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Cibo congelato

La prima regola quando si acquista un cibo congelato è l'ottima qualità e la non interruzione della catena del freddo. Per questo occorre rivolgersi ad proprio rivenditore di fiducia e dotarsi di borsa frigo per il trasporto a casa. Acquistare stecche intere da 1 kg o 500 g permette di ottenere un miglior prezzo rispetto ai blister in cubetti da 100g ed inoltre è più facile evitare problemi con la catena del freddo in quanto la superficie esposta del prodotto è minore.

In commercio sono molteplici le varietà di cibo che si trovano. Si parte dall'Artemia classica ai mix più stravaganti e fantasiosi. Per i miei killifish la scelta cade sempre su Artemia salina e saltuariamente Chironomus. Su quest'ultimo si trova in letteratura acquariofila articoli sui pregi e difetti. Potrebbe veicolare parassiti incistati che resistono al congelamento ecc.. Non ultimo alcuni soggetti potrebbe risultare allergici venendo a contatto con il liquido di scongelamento. Per questo è bene sempre lavarsi le mai dopo ogni uso.

Argomento a parte sono i vari mix casalinghi  base di cuore di bovino congelato. Qui le ricette sono infinite ed ognuno ha la propria ricetta. Si usa soprattutto quando si allevano killifish annuali (Nothobranchius, ecc.). Evitare di ridurre la cucina ad un qualcosa di irriconoscibile. Meglio fare il tutto quando si è soli in casa e ricodarsi di pulire sempre tutto ! Personalmente ho abbondonato questa metodica e preferisco ricorrere a cibo congelato di più semplice impiego e meglio ancora se vivo.

Volendo riassumere la scelta è ampia, la qualità deve essere sempre alta e somministrare quel tanto che da poter essere consumato in pochi minuti. Spesso del cibo rimasto sul fondo viene attaccato da alcune lumache presenti in vasca e quindi questo aiuta nel evitare un peggioramento repentino dei parametri dell'acqua.

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